Oggi frittata di buristo!

Cucinare è un’arte e non ci sono regole fisse da rispettare. Come un pittore, il cuoco, o meglio ancora lo chef, può decidere di cambiare gli ingredienti di un famoso piatto e reinterpretarlo. Lo fanno oggi i cultori della nouvelle cousine o di quella fusion per accontentare i palati a caccia di nuovi sapori. Lo facevano, nelle grandi corti europee, gli chef per sorprendere l’imperatore. Quindi niente di allarmante se scoprite che in un libro di ricette vi rivoluzionano il vostro modo di preparare un piatto della tradizione familiare. E, ovviamente, potete scegliere se dar credito allo scrittore o proseguire come vi ha insegnato nonna. A proposito di come si cucinava nelle nostre case, non so se vi è stata lasciata in eredità questa bomba di frittata di buristo che ho scoperto girovagando sul web. A tramandarla, con il suo libro dedicato all’arte culinaria senese, è stato Giovanni Righi Parenti, gran gourmet, e a rinverdirla e presentarla in tv su Rai 3 è stata Stefania Pianigiani in omaggio, appunto, al nonno Sghenghere. Nel blog “La finestra di Stefania”, potete anche trovare il video della ricetta che comunque vi sintetizzo: lasciate sciogliere le fettine di buristo in padella con l’olio, poi l’aggiunta delle uova sbattute e del formaggio per rifinire il piatto. Sarà buona? Probabilmente sì, anche se per smaltirla ci vogliono due ore di corsa per il centro storico, tre ore di palestra e quattro giorni di digiuno… ma ne vale la pena!

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