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La Risonanza Magnetica del seno è un esame diagnostico non invasivo per lo studio della ghiandola mammaria e dei relativi linfonodi. Viene utilizzata principalmente come strumento supplementare di indagine dopo la Mammografia, la Tomosintesi o l’Ecografia Senologica. La RM Mammaria è anche il metodo migliore per controllare l’eventuale rottura delle protesi mammarie al silicone.

Il Centro Igea a Sant’Antimo esegue la RM Mammaria in convenzione con il SSN.

Cos’è la Risonanza Magnetica Mammaria

Questo esame offre informazioni preziose su molte condizioni del seno che non possono essere ottenute da altre modalità di imaging come la Mammografia o l’Ecografia Mammaria. La RM Mammaria viene eseguita con una macchina ad alto campo magnetico ed è un esame non invasivo che non utilizza radiazioni ionizzanti o sostanze radioattive.

RM in caso di alto rischio di tumore al seno

La RM Mammaria è indicata per le donne ad alto rischio di carcinoma al seno (in genere a causa di precedenti nella storia familiare), per valutare l’estensione di un eventuale tumore dopo la diagnosi o per indagare ulteriormente le anomalie riscontrate nelle precedenti indagini.

Per storia familiare si intende di solito una madre o una sorella che ha avuto il cancro al seno prima dei 50 anni, ma anche parenti che hanno avuto il cancro alle ovaie possono aumentare il rischio. A seconda della storia familiare, può anche essere consigliata la consulenza genetica.

RM per determinare l’entità di un cancro al seno

Dopo una diagnosi di carcinoma mammario, è possibile eseguire una Risonanza Magnetica al seno per determinare:

  • quanto è grande il cancro e se coinvolge il muscolo sottostante;
  • se ci sono altri tumori nella stessa mammella e se c’è un cancro insospettato nella mammella opposta;
  • se ci sono dei linfonodi anormalmente grandi sotto l’ascella, segno che il cancro può essersi diffuso in quell’area.

RM come approfondimento diagnostico dopo la Mammografia del seno

A volte un’anomalia osservata con una Mammografia digitale non può essere adeguatamente valutata neanche con una seconda Mammografia o con un’Ecografia Senologica. In questi casi, la Risonanza Magnetica al seno può essere utilizzata per determinare definitivamente se l’anomalia necessiti o no di Biopsia Mammaria.

Può essere inoltre necessario l’approfondimento diagnostico tramite Risonanza Magnetica Mammaria in caso di valutazione e monitoraggio in seguito al trattamento chirurgico del carcinoma mammario.

RM dopo la chirurgia per il cancro al seno

Chirurgia per l’asportazione del tumore al seno.

La lumpectomia è l’asportazione di un nodulo con minimi margini di tessuto sano intorno, ed è simile alla quadrantectomia che asporta un intero quadrante del seno insieme al linfonodo ascellare più vicino al tumore, il linfonodo sentinella. Invece, la mastectomia è la rimozione di tutto il seno.

Cicatrici e tumori ricorrenti possono apparire identici su mammografie e ultrasuoni.

Se si rileva un cambiamento in una cicatrice da lumpectomia o quadrantectomia, la RM del seno può aiutare a determinare se il cambiamento è la normale maturazione della cicatrice o una recidiva del cancro.

RM per la chemioterapia neoadiuvante

In alcuni casi, il cancro al seno verrà trattato con chemioterapia prima di essere rimosso con un intervento chirurgico. Questa si chiama chemioterapia neoadiuvante. In questi casi, la risonanza magnetica viene spesso utilizzata per monitorare l’efficacia della chemioterapia e per rivalutare la quantità di tumore ancora presente prima dell’intervento chirurgico.

RM come valutazione delle protesi mammarie

La Risonanza Magnetica Senologica senza MDC può essere utilizzata per lo studio e il monitoraggio delle protesi mammarie applicate sia a scopo estetico, sia per la ricostruzione del seno dopo un intervento oncologico (quadrantectomia o mastectomia).

Come funziona la Risonanza Magnetica?

A differenza degli esami radiografici e di Tomografia Computerizzata (TC), la Risonanza Magnetica non utilizza radiazioni ma un campo magnetico che invia e riceve onde radio, producendo segnali che vengono rilevati dalla macchina.

Un computer elabora i segnali e crea una serie di immagini, ognuna delle quali mostra una sottile fetta del corpo. Queste immagini possono essere studiate da diverse angolazioni dal radiologo.

Come si esegue la RM Mammaria da Igea S. Antimo a Napoli

Per una Risonanza Magnetica del seno, la paziente viene fatta accomodare sul lettino in posizione prona con i seni appoggiati su apposite strutture a forma di coppa.

Se la RM del seno viene eseguita al solo scopo di controllare la protesi mammaria, non verrà somministrato mezzo di contrasto (MDC). Se l’esame viene eseguito per qualsiasi altro motivo, sarà necessario iniettare l’MDC per via endovenosa.

Se è necessario il mezzo di contrasto, il radiologo, con l’ausilio di un infermiere, procederà all’inserimento della cannula, in una vena della mano o del braccio, che verrà utilizzata per iniettare l’MDC.

Appena terminata l’iniezione del mezzo di contrasto, comincia l’esecuzione della RM Mammaria. Durante il procedimento, si sentiranno dei rumori abbastanza forti causati dall’emissione di onde radio. Per questo motivo saranno forniti degli appositi auricolari. Per tutta la durata dell’esame  il paziente sarà collegato tramite interfono  con il tecnico di radiologia che si trova nella sala comando.

Durante l’esame è necessario rimanere immobili sul lettino e seguire le indicazioni che saranno comunicate tramite l’interfono.

Se durante l’esame viene utilizzato il mezzo di contrasto, questo verrà iniettato solo dopo aver effettuato una serie iniziale di scansioni. Altre immagini saranno prese durante e dopo l’iniezione.

Le diverse scansioni saranno poi sovrapposte tra loro e il computer elaborerà l’immagine finale.

Conclusa la RM, il paziente resterà in osservazione per pochi minuti.

Prima dell’esame

Tutti gli oggetti metallici rimovibili vanno lasciati fuori dalla stanza in cui si effettuerà l’esame, come gioielli o occhiali, compresi anche apparecchi acustici e dispositivi protesici. La risonanza magnetica potrebbe danneggiare anche le carte di credito. É importante informare il medico qualora il paziente disponga di impianti metallici, come ad esempio pacemaker, clip per aneurisma, apparecchiature per l’elettrostimolazione dei nervi e stent vascolari.

È necessario presentarsi all’esame a digiuno completo da almeno 6 ore.

Il personale del Centro Igea S. Antimo a Napoli fornirà istruzioni più precise al paziente su come dovrà prepararsi alla RM Mammaria.

Il mezzo di contrasto (MDC)

I mezzi di contrasto (MDC) sono delle  sostanze  impiegate in diagnostica per immagini, in radiologia e in RM,  per rendere meglio visibili alcune strutture del corpo umano. Il mezzo di contrasto utilizzato nella Risonanza Magnetica è diverso da quello degli esami radiologici che impiegano radiazioni ionizzanti. Si utilizza infatti un elemento raro, il  gadolinio. Le reazioni da ipersensibilità a questo elemento sono rare e generalmente lievi.

Terminato l’esame, il mezzo di contrasto sarà eliminato attraverso le urine in meno di 24 ore.

Controindicazioni alla RM Mammaria con MDC

La situazione clinica di alcune persone può costituire una controindicazione rispetto alla risonanza magnetica. Ci riferiamo, in particolare, a soggetti portatori di:

  • Pacemaker;
  • Neurostimolatori;
  • Pompe inserite nel corpo per il rilascio di chemioterapici in ambito oncologico;
  • Elementi metallici dotati di magnetismo;
  • Protesi all’orecchio interno.

Altre controindicazioni a quest’esame, in particolare al mezzo di contrasto, sono le allergie specifiche o una grave insufficienza renale o epatica. Per questo motivo, sarà richiesto un semplice prelievo del sangue. Inoltre, in caso di soggetti allergici, saranno prescritti dei farmaci desensibilizzanti da assumere qualche giorno prima dell’esame.

La risonanza magnetica con contrasto è controindicata in gravidanza e allattamento, tranne in casi particolari accertati in cui sia più rischiosa l’astensione rispetto all’esecuzione.

Effetti collaterali dell’RM al seno

La Risonanza Magnetica Mammaria è un esame sicuro e poco invasivo che può essere applicato a qualsiasi soggetto e che non comporta effetti collaterali. Subito dopo averla eseguita è possibile ritornare alle proprie attività.

Quanto dura una Risonanza Magnetica Mammaria

La sessione d’esame dura tra 30 minuti e un’ora e l’esame totale viene di solito completato entro un’ora e mezza.

La RM Mammaria al Centro Igea a Napoli

La Risonanza Magnetica al seno è disponibile presso le sedi del Gruppo Igea, il Centro Igea a Sant’Antimo e l’X-Ray Center a Grumo Nevano.

L’apparecchiatura del Centro Igea S.Antimo

Il Gruppo Igea, sin dalla sua nascita, ha messo a disposizione dell’équipe medica  le tecnologie più avanzate in ambito diagnostico  radiologico.

Per eseguire la RM al seno disponiamo di una RM Philips Ingenia 1,5 Tesla  e di una RM Philips Ingenia 3 Tesla, le migliori strumentazioni presenti in Italia. I nostri magneti sono dotati di sofisticati software che ci consentono di acquisire le immagini in digitale e in alta risoluzione, evitando artefatti e imprecisioni nella diagnosi dell’esame.

Le nostre apparecchiature garantiscono notevoli  benefici al paziente.
La durata  dell’esame è dimezzata. Il tunnel di 70 cm, il più largo sul mercato, fornisce più spazio e contribuisce a ridurre l’ansia.
L’illuminazione e i flussi d’aria regolabili creano un ambiente confortevole per chi soffre di claustrofobia.
Il  rumore acustico percepito dal paziente è ridotto di oltre l’80%.

Preparazione alla RM Mammaria

La RM Mammaria con mezzo di contrasto va fatta rigorosamente tra il 7 e il 14° giorno dal 1° giorno del ciclo mestruale. Ad esempio se hai avuto il ciclo mestruale il 1 gennaio, dovrai fare la RM mammaria tra il 7 ed il 14 Gennaio.

Prima di effettuare la RM Mammaria sarà necessario seguire una procedura di preparazione all’esame e, nel caso in cui sia previsto il Mezzo di Contrasto, alcuni prelievi ematici.

Inoltre, i pazienti allergici, dovranno praticare una terapia desensibilizzante preventiva.

Tutte le informazioni e le indicazioni da seguire saranno comunque fornite al paziente in fase di prenotazione dal nostro Personale addetto.

Modalità di prenotazione

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Prendi un appuntamento inviando una mail all’indirizzo dir.tec.naresecentroigea@gmail.com.

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